Montaggio
Prima di procedere vi invitiamo a rileggere la compatibilità nei capitoli precedenti.
La procedura d’installazione, in questo caso inerente a sistemi Intel, data la natura AIO del dissipatore è immediata e non presenta problemi di sorta. I due modelli sono entrambi basati su un design reference Asetek e quindi la procedura è assolutamente identica. Innanzitutto bisogna procedere seguendo questi step:
- smontare il dissipatore boxato INTEL
- ripulire la pasta termica sopra la CPU
- posizionare il case orizzontalmente (se avete dei case con l’apertura posteriore dietro alla scheda madre, consigliamo invece di riporlo verticalmente e fissare prima il radiatore)
In base ai diversi case ed alle vostre configurazioni, dovreste fissare prima le ventole al radiatore, poi installare il radiatore sul cabinet facendo attenzione al posizionamento dei cavi delle ventole e se necessario dotarsi di un comodo connettore ad Y che permette l’inserimento in un solo cavo in un connettore a 3 / 4 PIN.
Vi mostriamo una fotografia della procedura sui socket INTEL:
Per installare il wateblock sulla CPU, una volta posto un sottile strato di pasta termoconduttiva sulla CPU stessa (se non vogliamo utilizzare quella preinstallata), è necessario inserire i quattro distanziatori filettati sul socket di montaggio LGA 2011 INTEL. Fatto questo si passa all’apposizione del waterblock. Facciamo presente però che è necessario assemblare la placca di ritenzione fornita dal produttore ed a tal fine vi rimandiamo alle foto dirette del manuale, perché spiegarlo a parole potrebbe sembrare difficoltoso.
In sostanza è necessario inserire un sistema di blocco formato da quattro supporti di plastica a forma ovale, fare in modo che si incastrino sui quattro fori del frontplate e che si girino verso l’esterno per l’installazione sul socket 2011. Fatto questo sarà necessario inserire le quattro viti, di grandi dimensioni, e far si che si blocchino con un sistema simile al Push-Pin INTEL. Sono fornite quattro viti per socket, quindi 4 per INTEL e 4 per AMD. Fatto questo è necessario avvitare le quattro viti fino a fine corsa, senza eccedere. Sarebbe opportuno ricontrollare l’impronta ma se la procedura è standard e siete certi di una corretta applicazione potete procedere all’accensione, dopo aver collegato i cavi della pompa e dell’alimentazione ausiliaria della pompa mediante tramite molex 4 PIN / tramite il cavo femmina da 3 PIN sul connettore maschio presente sulla scheda madre. Per l’NZXT X40 sarà necessario collegare anche il cavo USB ad una dei connettori interni della scheda madre, al fine di poter regolare via software il dissipatore.
Qui invece sui socket AMD:
La compatibilità è garantita con tutte le schede madri e con tutte le RAM, ad elevato e basso profilo senza che verranno occupati slot PCI-E / RAM.